
Perché sono arrivato qui?
Milano, lunedì 7 luglio 2025.
Buongiorno,
vi scrivo dall'Italia.
Ho una lunga storia di siti amatoriali, che ho dovuto chiudere dopo l'entrata in vigore del GDPR.
Costruisco siti da quando si usava l'HTML.
Poi sono passato a WordPress. Ho avuto siti con nome di dominio. Ho le capacità di configurare i plug-in per rimanere al passo con la normativa. Ciò che non ho più è il tempo per farlo. Erano siti amatoriali, zero reddito prodotto, quindi l'alternativa di rivolgersi a un servizio a pagamento era ed è esclusa.
Direi che nel mio caso il GDPR ha ottenuto l'effetto per cui è nato, cioè limitare le voci sul web e favorire i grandi siti.
Ora ho un nuovo progetto, che riguarda un sito di informazioni locali. Non sono interessato a una soluzione con nome di dominio proprio, per il motivo che descrivo sopra: non ho né il tempo né le risorse per assicurarmi che il sito sia costantemente aderente alle normative.
Il budget a disposizione non è zero ma è contenuto.
Ho esplorato parecchie piattaforme. La scelta, in teoria, va su due:
Ghost
Substack
Ghost sarebbe la piattaforma giusta per me: sito web con template da magazine e invio newsletter nativo. Non solo: invio newsletter discrezionale, disgiunto dalla pubblicazione di post come notizie web.
Tuttavia Ghost va configurato su indirizzo URL personale, quindi ricado nel GDPR da seguire di persona e ricado nella necessità di avere qualcuno, che devo pagare, che mi segua gli aspetti tecnici.
Substack è eccezionale, lo uso per molti siti. Il grande difetto che ha, a parte l'esosa richiesta del 10%, che è una percentuale molto alta, ma che sono disposto a pagare in cambio della "peace of mind" relativa alla piattaforma tecnologica e all'assolvimento degli obblighi di legge, è che la pubblicazione di post e l'invio di newsletter è contestuale. Dovrebbe essere disgiunto, come in Ghost. Riuscirà Substack a darci questa funzione? Ho cercato di contattare una persona in Substack per esporre questo mio suggerimento, ma l'impresa si è rivelata impossibile. Questo è un altro punto su cui la concorrenza potrebbe differenziarsi.
Sarebbe inoltre utile avere la scelta tra più di un template.
L'opportunità per "Postion" è quella di inserirsi tra Substack e Ghost. Dare la funzionalità di Ghost su una piattaforma come Substack. A un prezzo più basso. Sarebbe una novità dirompente.
Difetti di Postion:
l'autosave non funziona correttamente: ho dovuto riscrivere la seconda parte di questo articolo, perché alla prima stesura è andata persa;
c'è a disposizione un solo template. Sarebbe auspicabile avere molti template gratuiti tra cui scegliere;
non sono riuscito a incorporare un'immagine nel corpo del post;
customization: Colors, fonts, and layout options; Customize colors, typography, and layout settings - non operativa;
al momento di pubblicare questo articolo, non ho trovato la funzionalità per spedire contestualmente un'email.
Man mano che trovo altri difetti, li pubblico qui. Userò il carattere strike per indicare i difetti risolti.
A Postion interessa avermi come publisher?
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